Suor Maria Pierina

Suor Pierina“Quale gioia quando mi dissero: andremo alla casa del Signore e ora i nostri piedi si fermano alle tue porte, Gerusalemme”
Sl 121

Sono Suor Maria Pierina al secolo Vanda Venditti nata a Boville Ernica (FR) l’11 marzo 1935. Da piccola ho sempre avuto il desiderio di diventare monaca, ma mamma non voleva assolutamente perché ero molto piccola e forse era solo un capriccio, secondo lei, mi diceva di aspettare di essere più matura per essere più sicura se veramente era quello che volevo fare. Mamma morì e dopo 9 mesi di lutto mi tolsi i vestiti neri e mi misi i più bei abiti che avevo, e davanti a mio padre dissi: “Vado in monastero”. Avevo solo 13 anni ma mi sentivo felice perché dentro di me sentivo che Dio mi chiamava, anche se papà mi contraddiceva dicendomi che mi portava ma rimandava sempre. Mio padre in quel momento girandosi si mise a piangere e prendendomi per mano mi disse: “Andiamo!” Parlammo con il parroco e con la Veneranda Madre Angela Carinci, Abbadessa. Piena di emozione entrai la domenica seguente, era il 29 febbraio 1948.
Dopo 5 anni di prova entrai nel noviziato nel 1953, ed il 15 gennaio 1955 presi l’abito monastico ed il nome di Suor Maria Pierina, onorandomi così con questo nome per il nostro patrono San Pietro Ispano, emisi i miei primi voti. Il 9 febbraio 1958 promisi per sempre di servire Cristo nelle sorelle servendo la Chiesa ed unendomi a quelli che chiedono preghiere, abbraccio il mondo intero offrendo a Dio la mia vita per amare e servire.

Ho avuto la gioia di “poter farmi tutto a tutte” (1° Cor., 9, 22), nella mia comunità ho servito come direttrice della maglieria aiutata anche dalla mie consorelle per guadagnarci il pane quotidiano con il nostro lavoro, poiché la gente di fuori ed i negozianti ci commissionavano dei lavori. Ho ricoperto il ruolo di addetta alla foresteria e pasticcera.

Il 4 giugno del 1964 per obbedienza sono stata mandata a Ceccano (FR) dove si era aperto il priorato dove siamo state per più di 20 anni, lavorando anche molto di più in campagna e con gli animali che avevamo. Dopo questi lunghi anni il 28 maggio 1988 siamo tornate a questo monastero, dove la comunità ci ha riaccolto a se per continuare a camminare insieme nelle vie del Signore e così fino ad ora siamo unite per lodare, benedire, ringraziare e amare Dio offrendo ogni giorno le nostre vite pregando per il mondo intero.

La bellezza della vita consacrata è amare Dio sopra ogni cosa, donare quel che si ha e che si è,  perché solo nel dare si riceve.

Suor Maria Pierina osb