Noviziato

“Dopo invece dimori nel locale dei novizi, dove questi si esercitino mangino e dormano e venga loro affidato un anziano che sia adatto per guadagnare anime; ed egli li scruti con somma attenzione. Si preoccupi di osservare se il novizio cerchi davvero Dio, se sia fervoroso per l’opera di Dio, per l’obbedienza, per la tolleranza delle umiliazioni” (RB 58).

La comunità monastica ha bisogno costantemente di nuovi aspiranti per mantenere il dinamismo e preparare così il futuro della stessa Comunità. I membri che vengono a bussare alle porte del monastero, siano accolti per la loro sincera ricerca di Dio, è Lui, l’unico che può far sorgere nel cuore questo desiderio.

Se veramente è lo Spirito di Dio che lo ha portato in monastero, le prove e le difficoltà no potranno spegnere il fuoco di tale desiderio.

In questo periodo di discernimento si crea il contatto dei diversi membri della Comunità, perché la decisione pressa  da ambedue le parti, non sia solo per le prime impressioni se non per la vera e profonda  conoscenza, e così poter aiutare il novizio nella maturità della propria decisione.