Suor Maria Immacolata

Suor ImmacolataNon ti ho io comandato: Sii forte e coraggioso? Non temere dunque e non spaventarti, perché è con te il Signore tuo Dio, dovunque tu vada”
Gs 1, 9

Sono nata il 22 gennaio 1931 a Boville Ernica (FR) e battezzata con il nome di Filomena Palmigiani. Sono entrata in monastero a Veroli nel 1944 per quattro anni. Sono uscita per fare un’esperienza della vita fuori dal monastero, dopodiché rientrai a Veroli per poco più di un anno, ed otto giorni prima di vestire l’abito monastico decisi di non entrare in noviziato e di lasciare quel monastero perché una novizia era andata via ed io avevo paura di sbagliare.
Sono tornata a casa e tutti erano contenti che io avessi lasciato la vita religiosa, dai 18 ai 22 anni rimasi in famiglia. Poco dopo sentii dire che mi volevano far sposare, ma io non avevo mai parlato con nessuno. Quando stetti a Veroli, conobbi Suor Maria Angela, che poi fu la mia abbadessa, cominciai il colloquio e mi disse che sei io desideravo abbracciare la vita monastica potevo entrare nel Monastero Benedettino di Boville Ernica, io le dissi di aspettare un altro po’ e così feci. Parlai con l’arciprete Mons. Giuseppe Paglia e mi disse di fare come mi aveva suggerito l’abbadessa. Poco dopo parlai con mia madre e gli dissi che volevo entrare nel monastero a Boville, ma rimase perplessa perché anni prima non volli più stare a Veroli. Non erano contenti che io ritornassi in monastero, ma la decisione l’avevo già presa e parlai la stessa sera con mio padre. Il giorno dopo andai al monastero perché volevo diventare monaca. I miei fratelli però non sapevano niente, perché erano assolutamente contrari, perché ero già stata ed adesso volevo ritornare. Nessuno dei fratelli mi parlò più, ne mi vennero a trovare per più di due anni.

Entrai il 19 marzo 1954, avevo 22 anni. Gli anni che sono stata in formazione a Veroli la madre li tenne in considerazione, quindi sette mesi più tardi fui rivestita dell’abito monastico entrando in noviziato e prendendo il nome di Suor Maria Immacolata. La mia professione temporanea fu il 15 gennaio 1956 e la professione solenne il 25 gennaio 1959 sempre nelle mani di Mons. Giuseppe Paglia consacrai la mia vita al Signore.

Da quando feci la vestizione monastica il mio compito è stato sempre servire la comunità facendo la cuciniera per più di 30 anni. Sono stata aiutante nel laboratorio della maglieria, ho fatto anche qualche anno come dispensiera ed al pollaio per più di dieci anni. Sono sempre stata molto legata alla comunità e l’ho amata come dice il nostro Santo Padre Benedetto “La mia famiglia” servendola in tutto ciò che mi veniva chiesto e aiutando in ogni lavoro che dovevamo fare.

Il Signore mi ha dato sempre tanta forza perché in mezzo a tante prove ho trovato sempre la pace e la tranquillità nello stare vicino a lui, pregando e lodando il Dio unico sposo fedele e servendo anche la Santa Chiesa donando la mia vita per salvare tante anime e pregando per i peccatori, bisognosi tutti della misericordia di Dio che non è mai negata a nessuno.

Anche se oggi è difficile che le giovani possano rispondere io le invito a farsi forza e ad ascoltare la voce del Signore che continua a parlare nel cuore di coloro che lo cercano.

Suor Maria Immacolata osb